Musica in bianco e nero
All’interno di una casa maiorchina, antica e intrisa di storia, custodito tra solide mura, soffitti alti e pavimenti dipinti in un’altra epoca giace un vecchio pianoforte a coda. È immobile, muto e attende che un virtuoso alzi la sua ala pesante elevandolo verso l’irraggiungibile, colpendo con foga ogni martelletto, sfogando la propria eccitazione.
Sui tasti bianchi e neri ,i gioielli black and white della collezione FUTURO ANTERIORE coesistono elegantemente in un gioco armonioso tra tutto e niente. Un’apparente banalità che diventa, in un attimo, pregna di significato, perché l’ovvio non è altro che una proiezione semplice di una profondità nascosta. Si alternano i colori come gli stati d’animo di una donna che, nella sua complessità, sceglie quale parte esibire così come un compositore estrae la sua melodia tra le note. Un gioiello Be è musica, perché comunica l’indescrivibile, parla di ciò che non si può raccontare; è la voce di una donna che tace, il suono dolce e prepotente del suo silenzio.
E non c'è quiete senza strepito, nessun canto senza stonature. È una compensazione universale, positivo e negativo coesistono in equilibrio, indispensabili l’uno all’altro.
Un gioiello in bianco e nero diventa il rifugio più intimo dell’espressione di una donna che, altalenante come un valzer, alterna passi scandendo il ritmo delle propria complessità.
Sui tasti bianchi e neri ,i gioielli black and white della collezione FUTURO ANTERIORE coesistono elegantemente in un gioco armonioso tra tutto e niente. Un’apparente banalità che diventa, in un attimo, pregna di significato, perché l’ovvio non è altro che una proiezione semplice di una profondità nascosta. Si alternano i colori come gli stati d’animo di una donna che, nella sua complessità, sceglie quale parte esibire così come un compositore estrae la sua melodia tra le note. Un gioiello Be è musica, perché comunica l’indescrivibile, parla di ciò che non si può raccontare; è la voce di una donna che tace, il suono dolce e prepotente del suo silenzio.
E non c'è quiete senza strepito, nessun canto senza stonature. È una compensazione universale, positivo e negativo coesistono in equilibrio, indispensabili l’uno all’altro.
Un gioiello in bianco e nero diventa il rifugio più intimo dell’espressione di una donna che, altalenante come un valzer, alterna passi scandendo il ritmo delle propria complessità.
0 comments