WHY BE

"Un incontro speciale tra il mondo dei sensi e quello dello spirito: il cerchio, il cuore e la croce. Vortici di catene che trovano il giusto equilibrio tra superfici continue e linee spezzate chiuse. La matematica e la moda, le mie due grandi passioni; in ogni pezzo che creo c’è sempre una parte di me ❤️"

La scelta di un gioiello BE nasce da una selezione inconsapevole della personalità, perché non segue semplicemente un gusto estetico ma è emblema delle sfumature più intime di ogni donna.

Ecco perché BE personifica il significato stesso della collezione; BE come essere, come distinzione naturale. Uno stile retrò contemporaneo in cui l'attenzione per l'artigianalità e la cura dei dettagli danno vita a creazioni eclettiche e versatili. Incontri inconsueti tra materiali apparentemente contrastanti come l'acciaio con il plexiglass; la maglia dell’antico crochet che accoglie, in piccoli nidi, Swarovski preziosi; l'eleganza e la sobrietà delle perle rivisitate in chiave moderna. Il silenzio del bianco e l’audacia del nero giocano in perfetto equilibrio, perché è dai contrasti che nasce l’armonia.

Il fascino del tempo e il vigore della modernità rendono le creazioni BE un omaggio per le donne di ogni età, celebrandone la bellezza da mattino a sera. Opere di design in continuo movimento, orbite del cosmo femminile.

Nel nome il punto di forza di una filosofia innovativa in cui ogni donna ha l'opportunità di creare il proprio monile. Manufatti realizzati nell’immediatezza per appagare un’innata voglia di protagonismo, perché la bellezza e la meraviglia che vediamo in un gioiello in realtà sono dentro di noi.

WORLD OF ME

Laura De Santis muove i primi passi verso la sua affermazione artistica negli anni novanta. Fin dall’inizio è consapevole che la sua non è una semplice passione ma una vocazione. Ha una vasta conoscenza della moda e dei trend e osserva con attenzione i materiali idonei per lo sviluppo delle sue idee. Le sue capacità artigianali, abbinate allo stile innovativo che la contraddistingue, rendono i suoi bijoux originali e con un’alta valenza artistica.

Il gioiello è il risultato di una rilevante preparazione tecnica sia nella lavorazione dei metalli, sia nell’interpretazione del design. L’uso di pietre, cristalli e plexiglass dà vigore e poliedricità alle sue creazioni rendendole appetibili a una grande varietà di donne.

Inizialmente si avvale di una collaborazione tutta al femminile, esponendo i suoi preziosi in una fiera a New York. Il suo primo negozio è all’interno di un noto stabilimento balneare lungo il litorale romano, che raccoglie consensi e conferma le sue concezioni artistiche.

Scopre il fascino del crochet nella calda atmosfera familiare quando, porgendo un filo di argento alla nonna che lavorava all’uncinetto, assiste alla realizzazione di una visione rivelatrice.

L’anno fondamentale sarà il 2002, che la vede di nuovo in viaggio a New York. In un megastore di prestigio, approda inaspettatamente nel suo mondo: elementi metallici, pietre e materiali e un tavolo sul quale poter realizzare il proprio gioiello.

E’ qui che prende ispirazione per la nascita di Bijoux Espresso, concepito come riferimento itinerante e diretto. Il punto di forza sta proprio nella realizzazione immediata dei manufatti, plasmati seguendo i desideri delle clienti.

A Roma, tra le vie del centro storico, la ritroviamo protagonista prima in Via Frattina, dove per diversi anni ha un’attività di successo, successivamente nella suggestiva e autorevole Via Margutta: immerso nella magica atmosfera della “via degli artisti”, il suo atelier e laboratorio “L’Angolo delle Muse” è il luogo in cui Laura si dedica alla realizzazione di bijoux e alla produzione di borse in metallo e cinture.

In questo periodo partecipa ad un importante concorso di Vogue, classificandosi ai primi posti e sfruttando l’opportunità di presentare la sua collezione.

Sempre in questi anni, volti celebri della televisione come Paola Perego, Luisa Corna e Mara Venier, indossano i suoi manufatti; rimane affascinata dal suo estro la designer Vitti Ferria Contin, che inizia a commissionarle lavori in esclusiva.

Tale rapporto sfocerà in una collaborazione di quasi cinque anni, periodo in cui Laura si dedica unicamente al brand VFC occupandosi anche del marketing e della comunicazione.

La sua creatività e la sua consapevolezza artistica la portano a riproporsi unica interprete di sé stessa. Nel 2014 con il blog Bijoux Espresso mette in mostra il suo mondo e ogni gioiello è forma del suo destino; un lavoro che trasmette autenticità e abilità artigianali ma che più di ogni altra cosa comunica ciò che non è tangibile: la sua anima.

Personaggi dello spettacolo apprezzano le sue creazioni come Tosca D’Aquino, Emma Marrone, Patrizia Pellegrino, Anna Pettinelli, Barbara D'Urso, Serena Autieri, Clizia Fornasier e Jo Squillo.

Gli accessori Bijoux Espresso hanno debuttato sul palco del Festival di Sanremo completando l'outfit dell'artista Donatella Rettore, e venendo inseriti dalla rivista Amica tra i "gioielli più belli del festival 2022". 

I bijoux di Laura sono opere di design persuadenti perché non derivano dalla ragione ma dalla trasposizione delle sue visioni artistiche.